Tight clusters of traditional mud-brick-and-palm houses have stood for centuries in Ghadames, a pre-Roman oasis town in the Sahara. Rooftop walkways allowed women to move freely, concealed from men’s view.
Una bella foto aerea della città Libica di Ghadames di origine pre romana situata nel Sahara.Ghadames è sempre stata una leggenda per gli uomini che amavano il Sahara, era la prima oasi dopo la traversata del deserto o l’ultima prima di perdersi in un lungo viaggio verso Timbuctù. Città creola e meticcia: qui vivono arabi, tuareg, berberi, neri africani discendenti degli antichi schiavi che erano scampati ai mercati di uomini della piazza del Gelso. Città che si aggroviglia in un labirinto di passaggi coperti, di giochi di luci e ombre, di dettagli, di segni antimalocchio scolpiti negli angoli dei suoi vicoli, di colori improvvisi (il rosso, il giallo, il verde) che sono lampi nel bianco della calce. Città di moschee nascoste e introvabili, di cunicoli, di nascondigli e di passaggi aerei fra una casa e l’altra. Città maschile nel dedalo delle viuzze, città femminile nei percorsi sopra i tetti. Ha ragione chi la descrisse come ‘un soffio di vita’.
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